Food humanities

Le Food Humanities sono un nuovo ambito di ricerca volto a mettere in relazione la diffusa sensibilità ambientale delle pratiche agricole del nuovo millennio e la rivoluzione del gusto di cui le agri-ecologie sono portatrici. Una nuova cultura gastronomica emerge tra le agricolture contadine delle ultime generazioni: attenzione per l’impatto ecologico, capacità di generare ambiente e di produrre differenti canoni estetici. Le Food Humanities intendono fornire strumenti di formazione transdisciplinare – tra scienze ambientali e nuove filosofie del vivente, tra estetica e storia dell’agricoltura – per comprendere la svolta agri-ecologica del presente e poterne cogliere le opportunità.

L’evoluzione della produzione agricola e della trasformazione alimentare, come anche la crescente sensibilità rispetto all’ambiente, hanno portato negli ultimi anni a una crescente attenzione verso la qualità dei prodotti agricoli e alimentari e i loro metodi di coltivazione e produzione; la filiera di provenienza; i marchi etici e rispettosi dell’ambiente; la riconoscibilità di prodotti tipici o di tradizioni territoriali.

Food Humanities

Una trasformazione che si delinea in relazione alla diffusione di linee green, organic, ethic, anche presso marchi affermati della produzione agroalimentare e della Grande distribuzione; alla nascita di migliaia di aziende e attività commerciali che propongono nuove forme di presentazione del prodotto, o che innovano la distribuzione riducendo i passaggi della filiera; l’insediamento nelle campagne di una generazione di nuovi agricoltori, che tendono a integrare saperi tradizionali e conoscenze storico-umanistiche con nuovi strumenti offerti dalla tecnologia e dalla comunicazione, sviluppando narrazioni e nuove strategie di affermazione dei prodotti agroalimentari per aumentarne il valore aggiunto.

Cambiamenti che portano l’agricoltura contemporanea a relazionarsi sempre più con l’ecologia e a mettere in risalto questioni quali il ruolo e l’impatto dell’azione umana e tecnica nella modificazione e conservazione dell’ambiente e del paesaggio; l’uso e la rigenerazione delle risorse (acqua, suolo ecc.); il ruolo e impatto delle pratiche agricole sugli agro-ecosistemi e la loro biodiversità; le nuove pratiche agricole come risposta alla crisi ambientale connessa ai cambiamenti climatici e all’esaurimento delle risorse.

Emerge dunque un vasto panorama «agri-ecologico», che interessa sia la produzione agricola sia la trasformazione alimentare, caratterizzato dal connubio di pratiche e saperi transdisciplinari (umanistici e scientifico-tecnologici), al fine di ripensare l’impatto ambientale ed ecologico delle prassi agricole e dei processi di trasformazione.

I protagonisti di questa rivoluzione agro-ecologica sono agricoltori, artigiani, trasformatori alimentari, ma anche gli stessi rivenditori, gli agenti della filiera distributiva o i consumatori, attenti e informati sulle produzioni locali, biologiche, etiche e sostenibili.

Una nuova sensibilità verso l’ecologia, il paesaggio, l’insieme delle relazioni che le pratiche agricole generano che identifica un bacino di produttori e consumatori sempre più esteso, per il quale occorrono professionalità di alto profilo, dotate delle competenze transdisciplinari che questo corso intende formare.